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Era il 9 dicembre 2016, quando Microsoft a sorpresa annunciò l’arrivo di Windows 10 versione desktop anche su piattaforma ARM. A distanza di quasi un anno esatto, l’azienda di Redmond è pronta con Qualcomm e gli altri partner ad introdurre i primi PC frutto della nuova collaborazione, che si preannuncia di portata ben diversa rispetto al poco riuscito Windows RT. Sarà compito di Asus e HP inaugurare questo corso con due portatili, entrambi basati sul SoC Snapdragon 835.

Asus NovaGo, come si può vedere, presenta un aspetto pressoché indistinguibile da un comune laptop dotato di processore Intel o AMD. Si tratta di un 2-in-1, con lo schermo 13,3″ multitouch Full HD che può essere reclinato al fine di utilizzare il dispositivo in maniera più simile a quella di un tablet. Oltre che trackpad e dita, è possibile adoperare un pennino con rilevamento fino a 1024 livelli di pressione. Due le configurazioni principali, una con 4 GB di RAM e 64 di spazio d’archiviazione e un’altra che porta tali valori rispettivamente a 8 e 256 GB. In entrambi i casi è possibile apportare espansioni attraverso lo slot microSD. Il modem Qualcomm X16 integrato lo rende il primo portatile dotato di supporto Gigabit LTE; è presente anche una eSIM per gli operatori che la supportano. L’autonomia dichiarata è di 22 ore nell’uso e fino a un mese in standby. Il NovaGo sarà proposto a $599 nella configurazione base 4/64 GB, mentre occorreranno $799 per quella 8/256 GB. Tra le nazioni che rientreranno nella prima fascia di disponibilità commerciale, quando inizierà nel 2018, ci sarà pure l’Italia.

Con la variante Snapdragon dell’Envy X2 di HP si passa invece a parlare di un tablet vero e proprio, che può essere utilizzato in una modalità più tradizionale inserendolo nell’apposita cover con tastiera. Lo schermo è da 12″, con risoluzione Full HD e supporto al pennino. Anche HP ha scelto di abbinare 8 GB di memoria RAM a 256 GB flash per l’archiviazione dati. La connettività prevede il modulo 4G, è presente audio stereofonico nonché il riconoscimento facciale Windows Hello. Per quanto riguarda la batteria, l’azienda dichiara 20 ore di uso medio. L’Envy X2 arriverà sul mercato nel corso della primavera del prossimo anno.

Abbiamo già accennato ad inizio articolo che qui siamo davanti a proposte ben diverse dai tempi di Windows RT. Qui possono essere eseguite tutte le applicazioni, touch o desktop, anche x86 attraverso l’emulatore integrato. Ovviamente le prestazioni migliori arriveranno tramite soluzioni native e Microsoft sta già approntando una versione ottimizzata di Office 365. Un altro fattore su cui Microsoft fa affidamento per il successo di Windows 10 su ARM è la modalità Connected Standby, che non solo permette di riprendere rapidamente il lavoro ma sfrutta la costante presenza di reti LTE e Wi-Fi per mantenere aggiornati i dati nonché assistere l’utente in qualsiasi momento avesse bisogno di Cortana. Infine, le edizioni del sistema operativo a disposizione dell’utente sono le medesime che su piattaforma x86: sia Asus che HP preinstalleranno Windows 10 S, ma in qualsiasi momento si potrà effettuare l’upgrade all’edizione Pro, con una promozione che renderà il passaggio gratuito fino a settembre 2018.

In mezzo a novità relative soprattutto ad ARM, c’è anche un arrivo interessante sul fronte x86. Qualcomm sta lavorando con AMD per integrare i propri chip di rete nelle soluzioni Ryzen Mobile, aumentando così la competizione nei confronti di Intel. Restano però al momento ignoti i dettagli sulle configurazioni coinvolte e sul debutto dei primi prodotti finali dotati dei frutti di questa partnership. Infine, una menzione per lo Snapdragon 845: è stato ufficialmente preannunciato, nel senso che sarà oggetto di maggiori approfondimenti da parte di Qualcomm nella giornata di domani.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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