Ci sono stati svariati avvicendamenti nel corso degli anni, ma tra i settori dove resta l’abbondanza di scelta c’è senz’altro la messaggistica istantanea. Alcuni, come Apple, prediligono un approccio più centralizzato, focalizzando la loro piattaforma comunicativa su una singola app; altri, come Facebook e Google, diversificano la loro proposta IM con numerose soluzioni potenzialmente sovrapponibili tra loro. Il colosso social di Mark Zuckerberg sta per sferrare la sua nuova offensiva su questo fronte, utilizzando uno dei marchi più celebri della scuderia digitale: Instagram.
Proprio come lo stesso Facebook, ormai il buon “vecchio” social network fotografico racchiude una serie di funzionalità e sotto-servizi che vanno ben oltre lo scopo originario. L’espansione della messaggistica privata in Instagram nel corso degli ultimi anni sta portando all’inizio di un test riguardante la separazione di questa sezione dall’app principale, come riporta The Verge. Instagram Direct è una nuova applicazione che sarà presto disponibile al download su Android e iOS. Non tutti potranno accedervi però: questa fase è limitata a un numero limitato di Paesi. Per la precisione 6, tra cui è inclusa anche l’Italia. Una volta installata, gli utenti noteranno che Instagram non disporrà più dell’area privata, che sarà totalmente a carico di Direct.
Dal servizio assicurano comunque che, nonostante la divisione, il focus resterà la condivisione di immagini e video più che di semplice testo o emoticon. A testimonianza di ciò viene anche la visuale predefinita, subito in modalità di scatto. Non mancheranno ovviamente i filtri, caratteristica peculiare di Instagram, e per spingere ancor più la novità ne verranno introdotti 4 esclusivi solo per Direct. Sebbene per ora si tratti di un test, è chiaro che le intenzioni a medio-lungo termine siano verso un’espansione a livello globale, seguendo l’esempio in casa dello spin-off di Messenger da Facebook avvenuto qualche tempo fa. Vedremo se la creazione di questo terzo circuito di messaggistica, a fianco proprio di Messenger e WhatsApp, darà i frutti sperati negli uffici di Menlo Park.