Recensione: DJI Fly, un disco antiurto da 2TB con lettore microSD

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Quando lavoro fuori casa non dimentico mai il mio fidato CalDigit Tuff. È più ingombrante di un disco autoalimentato “normale” ma è davvero pronto a tutto. Sui set, durante le escursioni o gli eventi, sono più tranquillo sapendo che può cadere senza accusare danni e che resiste a polvere e persino all’immersione in acqua. Ovvio che gli SSD siano più veloci dei dischi meccanici, ma non è insolito per me archiviare diverse centinaia di GB in mobilità, specie quando rimango fuori casa per diversi giorni. In queste situazioni i dischi meccanici rimangono in vantaggio rispetto quelli flash per via del prezzo migliore, infatti si comprano HDD da 2TB “semplici” già ad 80€ mentre con la stessa cifra si ottengono a fatica 256GB di SSD. Il Tuff ha comunque un costo importante, supera di poco i 200€, e non tutti hanno necessità di una resistenza così elevata. Ecco perché mi ha colpito molto la presentazione del DJI Fly, un disco da 2TB “antiurto” molto compatto e con un lettore di microSD integrato.

Il prodotto è frutto della collaborazione tra Seagate per il disco e DJI per il marchio, ma nel bundle si trova anche un coupon per due mesi di utilizzo di Adobe Premiere Pro. Il case è realizzato in plastica rigida, con una colorazione che riprende pari pari quella del Mavic Pro (e ricorda tanto anche il MacBook scuro). Le dimensioni sono davvero compattissime: senza bumper è persino più piccolo e sottile della maggior parte degli altri dischi analoghi. Il confronto con il Tuff è abbastanza esplicativo in tal senso.

La connessione avviene tramite la porta USB-C posta sul retro e con un cavo in dotazione di circa 30cm. Non ci sono adattatori o un secondo cavo USB-A, per cui chi volesse usarlo su computer che ne sono sprovvisti dovrà provvedere da sé. Non c’è protezione sulla porta e questo sottolinea il fatto che il disco non ha nessun tipo di certificazione e il suo unico vantaggio rispetto a soluzioni tradizionali sta proprio nel bumper.

Questo ha una forma gradevole, ad X nella zona posteriore, e pare anche piuttosto robusto con rinforzi aggiuntivi sugli angoli. Si può rimuovere, volendo, ma non occupa molto ed è anche comodo perché si può inserire il cavo sul retro durante il trasporto.

L’elemento di novità principale però è un altro, ovvero il lettore microSD UHS-II posto di lato. Considerando che il DJI Fly nasce per computer con USB-C/Thunderbolt 3 e strizza decisamente l’occhio al mondo Mac, si tratta di un vantaggio interessante. Nel caso in cui si facciano dei voli con il drone, ad esempio, non serviranno adattatori o lettori aggiuntivi per sopperire alle mancanze dei MacBook Pro, in quanto avremo sia la possibilità di leggere che di scaricare i contenuti multimediali usando solo il DJI Fly.

Non ho potuto provare pienamente le prestazioni del lettore perché non ho microSD UHS-II (visto che nessun dispositivo che posseggo è compatibile), ma ho fatto un confronto con la SanDisk Extreme Pro 64GB U3 V30 che uso sul Mavic e la sfrutta al 100%, con una velocità identica a quella che ottengo tramite lettore dedicato al computer, ovvero circa 93MB/s in lettura e 89MB/s in scrittura.

Il disco non possiede una batteria o particolare elettronica aggiuntiva rispetto a quella necessaria per mettere in parallelo sulla USB-C sia il controller SATA 3 del disco meccanico che il lettore di memorie. In sostanza si comporta come un hub e nulla più. Questo significa che non sarà possibile effettuare backup della microSD direttamente sull’HDD senza passare dal computer. Non che non fosse già chiaro dalle specifiche ma lo preciso perché questo sarebbe stato un valore aggiunto potenzialmente decisivo sulla riuscita commerciale del prodotto.

L’unità interna è fornita da Seagate e la velocità è perfettamente nella norma, con lettura e scrittura a circa 120MB/s. Durante l’attività si accende un piccolo LED in alto a sinistra, discreto e visibile, mentre nella zona destra si trovano i loghi DJI e Seagate rispettivamente in alto e in basso. Bello è bello.

Conclusione

Il DJI Fly Drive da 2TB è il frutto di una buona operazione commerciale, e su questo non ci piove. È pensato appositamente per piacere e risultare utile ai piloti di droni, ma non per questo è meno interessante anche per gli altri visto che le microSD sono molto usate anche negli smartphone. Il design è bello, le prestazioni sono buone, ha una discreta protezione per gli urti e non necessità di driver per far funzionare anche il lettore microSD. Il confronto con soluzioni veramente rugged, però, non è possibile. Il Tuff o il LaCie USB-C sono decisamente più resistenti grazie alle guarnizioni e lo chassis in metallo (il primo si può persino immergere) mentre qui c’è giusto un bumper. Al momento della presentazione mi era sembrato persino economico ma solo perché avevo frainteso il grado di resistenza e le funzioni. Oggi la penso diversamente. Un buon disco da 2TB come il WD My Passport si trova a circa 85€, quindi per avere un bumper e il lettore microSD DJI ci chiede 100€ in più, raggiungendo quota 187€ su Amazon. Personalmente non mi sembra un grande affare, soprattutto oggi che un LaCie Rugged USB-C da 2TB si compra a soli 115€ e un ottimo lettore di memorie USB-C UHS-II che supporta sia le microSD che le più diffuse SD, si compra a 25€. Ok, sono due dispositivi invece che uno, ma si risparmiano 40€ e si ha un disco veramente rugged con costruzione in metallo e un lettore che supporta anche le SD. Secondo me avrebbero dovuto fare uno sforzo in più e offrire la possibilità di backup diretto dalla memoria all’HDD, magari aggiungendo una batteria o anche richiedendo alimentazione esterna USB (tanto i powerbank sono facili da trovare). A quel punto anche arrivare poco sopra i 200€ avrebbe avuto un senso, visto che si poteva usare autonomamente anche senza computer. Così mi sembra un prodotto bello ma inutilmente costoso.

PRO
+ Davvero piccolo e leggero
+ Design molto riuscito (perfetto con Mavic e MacBook Pro grigio siderale)
+ Utile bumper per proteggere in caso di cadute
+ Lettore microSD UHS-II integrato

CONTRO
- Inutilmente caro
- Non ha nessun tipo di certificazione per resistenza ad urti, polvere o acqua

DA CONSIDERARE
| Legge solo microSD e non SD
| Non permette la copia al volo dalla memoria al disco

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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