Dopo i fix per Meltdown e Spectre alcuni PC non si avviano, i Mac sembrano andare più veloce

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Meltdown e Spectre… ne sentiremo parlare ancora per molto. Di certo la notizia si è sgonfiata rapidamente quando si è capito che da utenti non possiamo far altro che aspettare, ma le ripercussioni sono tutte ancora da definire. L’impressione è che ci sia stato un po’ di allarmismo, ma aspettate a dimenticarvi di questa vicenda. Apple ha già rilasciato ieri gli  aggiornamenti macOS 10.13.2 e iOS 11.2.2 per correggere la vulnerabilità Spectre e sembra essere andato tutto liscio, ma non si può dire la stessa cosa per Windows.

La patch KB4058892 per Windows 10 Fall Creators Update, risolve i rischi per Meltdown e Spectre, ma continuano a moltiplicarsi i casi di blocchi del sistema. ZDNet afferma che le CPU a rischio siano alcune AMD Athlon (risalenti a circa 10 anni fa), che portando ad un mancato avvio dopo l’installazione dell’update con la conseguente necessità di formattare completamente il sistema (anche il ripristino genera un errore). Per una falla come questa si tratta di rischi contemplati e pare che, tutto sommato, i primi passi siano stati positivi. Quello che però molti non stanno considerando è l’impatto a lungo termine per i dispositivi minori. La vulnerabilità nota con il nome Spectre colpisce infatti anche tutti i chip ARM e questi non sono diffusi solo su smartphone ma anche sui miliardi di dispositivi smart presenti nelle nostre case. Sto parlando di TV, videocamere di sorveglianza, termostati, set-top-box, smartwatch e la lista è ancora lunghissima, senza considerare anche i “cervelli” della domotica quali Apple TV, Amazon Echo o Google Home. I big player non tralasceranno il problema, ma non possiamo dire lo stesso per tutti quei prodotti minori, magari un po’ datati ma ancora efficienti, oppure di piccole aziende fallite o realtà cinesi non proprio attentissime ai consumatori.

Nel frattempo una piccola nota di colore: si diceva che gli update avrebbero portato una riduzione delle prestazioni ma curiosamente il mio iMac 5K ha segnato un punteggio maggiore dopo il fix. È vero che le fluttuazioni con i benchmark sono all’ordine del giorno, ma ho fatto una veloce ricerca è sembra un “problema” diffuso. Bisogna capire se sia cambiato qualcosa nei calcoli di GB4 (che infatti si è aggiornato proprio ieri) per cercare di nascondere la “magagna” oppure se l’allarmismo per cui sembrava ci dovessimo aspettare una riduzione di prestazioni fino al 30% fosse giusto un po’ fuori misura.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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