HomePod: nuovi dettagli nella Beta di iOS 11.2.5 suggeriscono un lancio sempre più vicino

Il primo prodotto Apple del 2018 sarà HomePod. Avrebbe dovuto essere l’ultimo del 2017, insieme all’iMac Pro, ma come sappiamo Apple ha infine optato per rinviarlo, preferendo sottoporlo ad ulteriori perfezionamenti. Non una scelta facile per l’azienda di Cupertino, dato che così facendo ha consegnato ad Amazon Echo e Google Home il ricco bottino delle vendite natalizie di smart speaker, tuttavia è apprezzabile nell’ottica di una maggiore qualità sin da subito. Ovviamente, più si riesce a contenere il ritardo e meglio è dal punto di vista commerciale, pertanto si sta ulteriormente spingendo sull’acceleratore per far debuttare HomePod a brevissimo. Con l’approvazione ottenuta dalla FCC, potrebbe davvero trattarsi di pochi giorni, molto verosimilmente in concomitanza con la disponibilità pubblica di iOS 11.2.5.

Lo sviluppatore brasiliano Filipe Espósito ha trovato nell’app Casa una ricca serie di icone ed immagini relative ad HomePod, suggerendo la possibilità di disabilitare Siri qualora il contesto lo ritenesse necessario. I dettagli più interessanti della giornata sono però arrivati dal sito francese iGeneration, che ha ottenuto alcuni screenshot riguardanti le impostazioni del dispositivo. Nessuna app dedicata: come gran parte dei prodotti compatibili con HomeKit, si baserà proprio su Casa come centro di controllo software. Tra le numerose opzioni si trovano quelle per la riproduzione musicale, con la possibilità di normalizzare il volume o permettere anche brani e podcast con elementi espliciti, per Siri, incluso un toggle per attivare o disattivare “Hey Siri”, e per i servizi di localizzazione. Non manca la cura per l’accessibilità, per regolare la velocità di riproduzione dei contenuti vocali e la latenza di riconoscimento per la parte touch posta sulla sommità di HomePod. Su essa verranno visualizzati, ad esempio, i pulsanti + e – per regolare il volume di un brano.

I ritrovamenti non si limitano però a ciò: Apple sta lavorando per rendere HomePod multiutente, riconoscendo più voci all’interno dello stesso gruppo familiare. Il lavoro è ben lungi dall’essere completo, dal momento che quanto possono fare gli utenti risulta almeno in questa fase limitato alla musica, mentre gran parte delle altre funzionalità si lega a doppio filo con l’Apple ID dell’utente principale. L’altro indizio interessante suggerito dal report di iGeneration è che il rinvio potrebbe essere stato d’aiuto alla società guidata da Tim Cook per portare avanti lo sviluppo del supporto anche al di fuori dei principali paesi anglosassoni. In particolare modo si parla di Francia e Germania, dove proprio come negli USA sarebbero selezionati dipendenti Apple ad occuparsi dei test necessari. È plausibile che comunque il debutto in tali nazioni avvenga in un successivo momento, dato che almeno per il francese si parla di risultati non ancora ottimali.

Trattandosi pur sempre di rumor, vanno trattati con le dovute cautele, e purtroppo per iGeneration non depone a favore la cantonata presa la scorsa estate riguardo un nuovo iPhone SE ritenuto imminente. Tuttavia, stavolta le indiscrezioni appaiono piuttosto veritiere, corredate anche da immagini di supporto. Considerato che molto probabilmente si tratta ancora di aspettare pochi giorni, non resta che attendere concedendo il giusto beneficio del dubbio. Chissà se questi ritrovamenti possano pure essere propizi per un futuro lancio italiano in tempi non troppo lontani, ma considerato quanto ci stanno impiegando per aggiungere Siri nella nostra lingua in tvOS è meglio non abbondare nell’ottimismo.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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