I sistemi di messaggistica sono tanti e il loro tasso di adozione varia da Paese a Paese. Per esempio iMessage è largamente utilizzato negli Stati Uniti, per lo meno molto di più di quanto non lo sia in Italia, fatto naturale visti i differenti tassi di penetrazione di iOS tra i due stati. È indubbio che da noi il sistema di messaggistica più utilizzato sia WhatsApp – conferma che arriva anche dal sondaggio (non di certo con la pretesa di avere valore statistico a livello nazionale) posto nella puntata #344 del podcast EasyApple. Il sistema di messaggistica nato in Polonia è spesso stato criticato per la lentezza con cui veniva aggiornato e per le scarsità di feature e di solidità rispetto ai concorrenti, Telegram in particolare. Non si può però negare che dopo l’acquisizione da parte di Facebook le cose siano cambiate in meglio, ed ora l’implementazione di nuove funzioni è molto rapida e gli aggiornamenti costanti.

Come segnala 9To5Mac, proprio con l’ultima release (2.18.20) arrivata nella tarda serata di ieri è stata implementata una feature che sarà certamente apprezzata dagli utenti iOS, ovvero il supporto al sistema CarPlay. Le auto in circolazione che implementano il sistema di infotainment di Apple non sono tantissime, ma tra i nuovi modelli in vendita non è difficile trovarlo – anche se troppo spesso venduto come optional – e dunque il tasso di adozione dovrebbe crescere piuttosto rapidamente.

Grazie al supporto a CarPlay gli utenti potranno sfruttare l’app per mandare messaggi attraverso Siri (cosa comunque già possibile anche utilizzando l’iPhone in modalità stand alone), e farsi leggere dal vivavoce dell’auto i messaggi in entrata e l’elenco delle conversazioni con messaggi non ancora visualizzati. Per fortuna Apple ha deciso di rendere CarPlay piuttosto aperto all’integrazione di app terze, mentre ancora aspettiamo che siano rimosse (magari con iOS 12?) le assurde limitazioni di SiriKit imposte alle app di streaming musicale e di navigazione, vincoli a causa dei quali non è possibile sfruttare Siri per comandare app come Spotify o Google Maps.

Simone Sala

Junior Editor - Appassionato di tecnologia, mi piace analizzarne sia gli aspetti tecnici che i risvolti sociali. Sono curioso per natura e cerco sempre di sperimentare le ultime novità in qualsiasi ambito. Collaboro con SaggiaMente dal 2016.

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