Una ricerca suggerisce i veri concorrenti di iPhone X: i suoi predecessori

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Tra i vari fattori che tengono alta la soddisfazione verso l’iPhone da parte di molti suoi utenti vi è la longevità. Proprio alcuni giorni fa, Horace Dediu su Asymco ha calcolato sulla base dei numeri riguardanti i dispositivi attivamente in uso e quelli nuovi venduti, confrontando quelli più recenti coi valori di alcuni anni fa. Ricavando il totale delle unità da considerarsi presumibilmente dismesse, è emerso come 2 dispositivi su 3 venduti a partire dal Q3 2013 siano tutt’ora circolanti, configurando una vita media di oltre 4 anni. Vero, si tratta di numeri generali che includono qualsiasi prodotto Apple, ma in gran parte si tratta proprio di iPhone. Sulla base di questa premessa, non desteranno quindi grande sorpresa i risultati del sondaggio relativo ad iPhone X di cui parleremo in questo articolo.

Con vendite leggermente inferiori alle stime degli analisti, ma raggiungendo comunque ricavi stellari, si è attribuita in larga parte all’alto costo la principale motivazione che frena l’acquisto da parte dei potenziali clienti. La ricerca di mercato realizzata da Michael Olson di Piper Jaffray, e pubblicata sul sito del giornalista Philip Elmer-DeWitt, mostra che in effetti il prezzo è tra i maggiori fattori che tiene alla larga da X il campione intervistato di 1.500 utenti iPhone. Ma non è quello principale. I maggiori rivali del nuovo top di gamma sono proprio i suoi predecessori.

Il 44% ha infatti risposto di non aver effettuato l’upgrade in quanto l’iPhone in uso funziona bene, contro il 31% che ritiene X troppo caro. Più modeste le percentuali che comprendono altre ragioni, 17%, e lo schermo non sufficientemente grande, 8%. Anche se si tratta di una piccolissima porzione degli utenti di iPhone, è verosimile pensare che per molti quanto già hanno sia ancora più che sufficiente. Apple garantisce svariati anni di aggiornamenti software e aderendo al programma di sostituzione batteria a prezzo ribassato si può ridare vita al proprio dispositivo. Un vanto per l’azienda di Cupertino, ma non troppo: le vendite sono sostenute anche e soprattutto dai ricambi generazionali, e se avvengono troppo lentamente presto o tardi gli effetti negativi si avvertiranno proprio sui guadagni, come suggerito da Elmer-DeWitt. Oltre a proporre sempre più killer feature in grado di rendere irrinunciabile o quasi il passaggio, l’unica altra via per Apple è lavorare su quel 31% scontento del prezzo, scenario non solo il più plausibile ma anche suggerito dalle indiscrezioni di Mark Gurman che vedono tre futuri iPhone X in arrivo per soddisfare tutti i gusti e tutte le tasche.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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