I futuri iPhone potrebbero essere curvi e col riconoscimento di gesti “touchless”

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È un periodo che certamente divide il pubblico, tra chi non vedono l’ora del prossimo rumor Apple e chi invece preferirebbe leggere più notizie concrete che indiscrezioni. A prescindere dalla propria posizione, va detto che in effetti stiamo assistendo ad una fitta abbuffata di rumor piuttosto rilevanti, in larga parte provenienti da una singola persona: Mark Gurman. Il giovane giornalista di Bloomberg, ex-9to5Mac, appare in un grande stato di forma editoriale e anche oggi mostra ciò che potrebbe essere in arrivo per il futuro di Apple. Si torna a parlare di iPhone, con due novità importanti.

Inversamente a quanto fa Gurman nel suo report, iniziamo dal rumor minore, ovvero la presenza di schermi curvi nelle future generazioni di smartphone Apple. Curiosamente, però, non si tratterebbe della curvatura ai lati che caratterizza i Samsung di fascia alta: nello scenario descritto su Bloomberg, il display si curverebbe nelle parti superiore ed inferiore, andando di fatto a rimuovere tali bordi fatta presumibilmente eccezione per il notch in alto. Il merito di tale possibilità andrebbe alla tecnologia OLED, che permette questo grado di flessibilità per gli schermi, come appunto dimostrato già da parecchio tempo sui Galaxy.

Ma, come accennato poco fa, non è la soffiata più importante ricevuta da Gurman. Ancor più dello schermo curvo alle estremità, a colpire tra le caratteristiche peculiari potrebbe essere un sistema di gesti “touchless”. L’integrazione di sensori di prossimità nel display permetterebbe di rilevare la vicinanza del dito e lo svolgimento di svariate azioni senza compiere effettivamente il tocco. Proprio il modo in cui sarebbe realizzata la distinguerebbe da passati tentativi non troppo di successo, come le Air Gestures di Samsung che si basavano su sensori posti ai bordi. Non sono note per ora le implicazioni software, del resto Gurman tiene a sottolineare come entrambe le caratteristiche descritte non arriveranno a breve, almeno due-tre anni, e il cui sviluppo potrebbe interrompersi in qualsiasi momento nel caso i progressi non fossero soddisfacenti.

In attesa di capire come proseguirà la vicenda, non possiamo non concludere menzionando quanto fatto da Microsoft e Nokia alcuni anni fa. Nel video sottostante si può vedere in azione un prototipo del Lumia “McLaren”, che disponeva del riconoscimento di gesti senza tocco proprio grazie all’utilizzo di sensori di prossimità sotto lo schermo, oltre che in altri punti del dispositivo. Era possibile attivare menu contestuali, rispondere o rifiutare chiamate, bloccare la rotazione dello schermo senza dover toccare il display in alcun modo. Ironia della sorte, il set complessivo di funzionalità era noto internamente a Redmond come 3D Touch. Come già avvenuto in altri casi, Microsoft ha anticipato l’idea ma optando di non portarla avanti, e sempre analogamente al passato potrebbe essere proprio Apple a completarla sia sul piano tecnico che commerciale.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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