Troppo caro, notch sì notch no, iOS 11 ha troppi bug… Argomenti affrontati parecchie volte, anche qui, valutando gli aspetti positivi e negativi nel capire meglio sul suo andamento commerciale. Ma alla fine la trimestrale Q1 fiscale 2018 di Apple aveva ragione: l’iPhone X vende eccome. Nell’ultimo periodo solare del 2017 il top di gamma di Cupertino ha generato da solo una larga fetta degli introiti di tutto il settore smartphone. Il 35%, per essere precisi.
Questo è il risultato che emerge da una ricerca pubblicata dagli analisti di Counterpoint Research. All’interno dei primi segnali di rallentamento per il mercato telefonico, che ormai sembra essere prossimo alla piena maturità, Apple ha comunque mantenuto un lieve incremento globale rispetto all’ultimo trimestre del 2016. La percentuale indicata alla fine del primo paragrafo si riferisce esclusivamente ai profitti: se si considerano invece i ricavi, si scende al 21%, ad ogni modo molto rispettabile. È meglio rimarcarlo, si parla solo dell’iPhone X. Se si considerano anche gli altri modelli, i profitti assorbiti da Cook e soci superano abbondantemente l’80%, lasciando soprattutto a Samsung le “briciole” più grandi.
Per mettere ancor più in prospettiva, Counterpoint ha stimato che i guadagni ottenuti con l’iPhone X equivalgano a quelli di ben 600 produttori di dispositivi Android con le loro intere lineup. Numeri senz’altro impressionanti, che premiano le scelte di Apple. La sfida vera è però nell’attuale periodo: come già osservato dal report, Huawei mantiene ritmi di crescita molto sostenuti e per il prossimo rilevamento si dovrà tenere conto non solo delle ultime proposte del colosso cinese ma pure del Samsung Galaxy S9. Potrebbe dunque non stupire una flessione fisiologica, non tanto per il primo trimestre solare 2018 quanto per quello in corso, in attesa di riprendere poi quota proprio nel rush finale dell’anno.