Come impostare Adobe After Effects in inglese su macOS in italiano

Una stranezza dei software Adobe è che, per alcune cose, ognuno si comporta a modo suo. In generale vi è un filo conduttore – le interfacce, le icone e l’impianto generico dei menu è coerente – e si possono passare i file da un’app all’altra nel modo più semplice possibile. Tuttavia ognuno dei software che compongono il pacchetto della Creative Suite ha una storia diversa e alcuni derivano persino da acquisizioni, per cui hanno mantenuto una coerenza storica interna per traghettare nel migliore dei modi gli utenti pre-esistenti. Ciò non toglie che vi siano delle discrepanze di funzionamento, nelle opzioni di gestione delle risorse hardware e persino nelle scorciatoie da tastiera di default. Tanto per fare un esempio banale: trovo scomodo che si usino due tasti differenti per attivare lo snap sulla timeline nel video con Premiere e nell’audio con Audition, infatti è una delle tante cose che ho sempre cambiato. Altro ambito poco coerente è la gestione delle lingue.

Su alcuni software, come Photoshop, vi è la possibilità di selezionare la lingua dell’interfaccia direttamente dalle Preferenze, su altri no. Di base la Creative Cloud si appoggia alle impostazioni di localizzazione del sistema operativo, tuttavia si può preferire per diverse ragioni di cambiare. C’è chi si è abituato ad usare un software in inglese o ha delle azioni memorizzate in quel modo che danno errore con l’italiano impostato. Può anche capitare che dei plugin, come Midi2LR, richiedano necessariamente l’interfaccia in inglese, tanto per fare un altro esempio.

Con i software che conosco come le mie tasche non ci faccio proprio caso, Photoshop e Illustrator potrebbero essere pure in greco antico per quanto mi riguarda, mentre con quelli dove ancora mi capita di cercare una funzione o comando, la lingua è fondamentale. In questi casi preferisco sempre partire dall’inglese e per un motivo ben preciso: se non so fare qualcosa cerco online. I contenuti maggiori che si trovano, così come le guide, si basano quasi sempre sul software in inglese e se lo si ha in italiano si perde tempo a capire come è stata tradotta quella voce di menu o quella opzione, per cui è meglio essere allineati. Di recente mi è capitato con After Effects, che ancora mastico poco e che non volevo mantenere in lingua italiana. Lì, però, non c’è la possibilità di cambiarla dalle preferenze. Gira che ti rigira ho scoperto una cosa davvero bizzarra, ovvero che l’unico modo per averlo in inglese è quello di creare un file con un nome specifico nella cartella documenti della nostra home.

[code]touch ~/Documents/ae_force_english.txt[/code]

Si fa tutto semplicemente eseguendo questa riga sul Terminale ma, se preferite, potete anche aprire un editor di testo a scelta e salvare un documento vuoto in quel punto, basta che rispettiate esattamente la posizione, il formato e il nome. Conviene sempre eseguire l’operazione con il programma chiuso, al primo riavvio dopo la creazione di quel file vedrete l’interfaccia in inglese. Va da sé che sarà sufficiente cancellarlo per far ritornare la lingua originale.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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